Attorno a un castello neogotico, dove villeggiava Sissi, l’imperatrice Elisabetta d’Austria, si dispiega un caleidoscopio di giardini tematici, arricchito anche da opere d’arte contemporanea, un vero giardino botanico che ricrea ottanta ambienti climatici diversi.

Aperti al pubblico nel 2001, sono ben presto diventati un’attrazione per la varietà dello spettacolo di arte e natura che offrono. Sui dodici ettari di terreno scosceso con oltre cento metri di dislivello, in origine destinato ad usi agricoli, si dipana un percorso  affascinante, un viaggio tra diverse tipologie di giardino. Gli ottanta ambienti botanici sono inseriti in quattro grandi aree tematiche: i “Boschi del mondo”, con foreste americane ed asiatiche riprodotte in miniatura; i “Giardini del sole”, con piante mediterranee che prosperano grazie alla posizione assolata, tra le quali l’ulivo nella zona più settentrionale d’Italia; i “Giardini acquatici e terrazzati”, con molte citazioni di giardini storici, da quello “all’italiana” al giardino giapponese; i “Paesaggi dell’Alto Adige”, con antiche varietà di colture locali. Non manca la ricostruzione di ambienti aridi, con piante succulente e un palmeto, mentre un laghetto con ninfee è spesso la cornice di eventi spettacolari. I giardini offrono attrazioni nel corso dell’anno per l’avvicendarsi delle fioriture, per le opere d’arte e arricchiscono la collezione, per gli innumerevoli eventi che vi vengono organizzati. Dieci padiglioni, opera di artisti contemporanei, interpretano in chiave moderna questo particolare elemento di arredo da giardino destinato al riparo e alla sosta. Ciascuno di essi è dedicato ad un tema botanico diverso.

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Amate da Goethe e da Agatha Christie, con le loro generose fioriture e la straordinaria varietà di forme e colori le dalie regalano al giardino un tocco glamour fino all’inizio dell’autunno. 

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