Regione di confine, il Trentino-Alto Adige è territorio ricco di castelli che rappresentano la massima espressione del legame con il territorio.

Non mancano esempi nei quali il binomio castello-giardino è imprescindibile (valgano per tutti gli esempi del castello del Buonconsiglio a Trento e del castello Trauttmansdorff a Merano, di recente realizzazione). Ma nella realtà di questa regione dominata dalla presenza delle Dolomiti è possibile scrivere una vera e propria storia dei giardini che, sullo sfondo degli accadimenti locali, risente delle influenze esterne, facendole proprie e reinterpretandole.

Le varie tipologie comprendono, oltre ai giardini dei castelli, i giardini monastici (si pensi all’abbazia di Novacella), quelli di ville suburbane e palazzi signorili, i parchi pubblici fino al giardino del “kurort” sorti nel momento in cui, a partire dall’ultimo quarto dell’Ottocento, si assiste allo sviluppo turistico legato all’utilizzo di risorse naturali e alla conseguente affermazione di alcuni centri termali come rinomate stazioni di villeggiatura.

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