Lucio Viatori, cultore di botanica e appassionato di giardinaggio, ha dato vita a un giardino modellato su un terreno pietroso e arido, trasformato in un microcosmo contraddistinto da collezioni pregiate di ortensie, azalee, rododendri.

Ispirandosi ai modelli paesaggistici del tardo Ottocento, il professor Lucio Viatori – dal 1975 fino alla morte (2014) – ha dedicato il suo impegno nella trasformazione di un terreno collocato alle porte di Gorizia, in località Piuma. Attraversato dal torrente Groina e situato a mezza costa, il fondo era stato acquisito da questo cultore di botanica per realizzare un parco a vari livelli ove disporre la gran varietà di rododendri e azalee da lui acquistate, nel corso del tempo, nei vivai di tutta Europa. Nella parte più elevata della proprietà aveva fatto innalzare una semplice dimora, punto d’osservazione privilegiato del vicino boschetto; tuttavia l’amenità del complesso non si può dominare da un unico punto di osservazione, perché l’insieme si disvela compiutamente in un saliscendi di percorsi che offrono una moltitudine di sorprese, a seconda dei vari ambiti paesaggistici qui ricreati e delle collezioni floristiche che vi sono ospitate.

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