Un giardino che racchiude, come una preziosa “matrioska”, secoli di storia: dentro al parco “all’inglese”, ecco le carpinate settecentesche e poi il ninfeo rinascimentale con i suoi inaspettati giochi d’acqua, che incantarono lo stesso Stendhal.

Alla fine del XVI secolo, Pirro Visconti Borromeo dotò le sue proprietà agricole di una “villa di delizia”, servendosi dei migliori artisti lombardi del tempo, tra i quali Camillo Procaccini e il Morazzone. Intorno al palazzo cinquecentesco (la “Riposteria”) sorse un giardino “all’italiana” dominato da un maestoso Ninfeo, dotato di un ricco apparato decorativo e di scenografici giochi d’acqua: il Palazzo delle acque.
Il complesso passò più tardi al conte Visconti Borromeo Arese (a cui si devono gli appartamenti del “Quarto nuovo”) e poi al marchese Litta. Dal 1745, quest’ultimo finanziò un ampliamento dei giardini, cornice ideale per feste e ricevimenti. Gli ospiti come i visitatori odierni giungevano alla corte rustica e al giardino formale attraversando la Rotonda di Mercurio. A ovest, la Galleria di carpini collega il “teatro di verzura” al Giardino delle Esperidi con la Fontana del Tritone. A nord, oltre la Fontana di Galatea, si trova l’esedra del Ratto di Proserpina. Poco lontano, oltre le fronde di un monumentale Ginkgo biloba, si sviluppa il Giardino dei semplici, con i suoi profumi stagionali. Nell’Ottocento, l’architetto Luigi Canonica e il botanico Linneo Tagliabue adattarono una parte del complesso al nuovo gusto per le atmosfere selvagge dei giardini “all’inglese”: furono impiantati più di 800 esemplari arborei e arbustivi di 56 specie diverse. Le facciate del ninfeo, già modificate dai Litta, vennero rivestite di concrezioni calcaree per armonizzare l’edificio con il giardino paesaggistico. Nel 1932, dopo un passaggio nelle mani della famiglia Weill Weiss, la proprietà fu rilevata dai Toselli che la fecero restaurare dell’architetto Giuseppe Tramajoni. Dal 1971 il sito appartiene al Comune di Lainate che ha compiuto importanti interventi di restauro e valorizzazione.

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