Alla maestosità della rocca di origini medievali fa da contorno lo splendido parco romantico all’inglese, impiantato nel 1833 sul preesistente settecentesco giardino formale, con piante secolari, statue, laghetto, serre e “Café Haus”.

Agli inizi del Settecento la famiglia Meli Lupi incaricò Giovanni Battista Bettoli di realizzare un grande giardino “all’italiana” con statue a servizio dell’antica rocca, medievale, trasformata fra Cinque e Seicento in una sfarzosa dimora. Il giardino fu ulteriormente ampliato nel 1781 per volere del principe Guido. Ma è nel 1833 che il suo discendente Casimiro incaricò l’architetto Luigi Voghera di trasformarne l’assetto in chiave paesaggistica, con vialetti tortuosi che si addentrano tra piccole colline e gruppi di grandi alberi piantati in modo da creare scorci e prospettive particolari. Numerose sono le specie botaniche presenti tra cui l’albero di noce d’America, fra i più grandi d’Europa, faggi giapponesi, ginkgo biloba, magnolie, ippocastani, robinie, noccioli e acacie, oltre a una notevole varietà di fiori. Al centro del laghetto artificiale progettato dal Voghera è l’“Isola dell’Amore”, con grotte anch’esse artificiali arricchite da stalattiti e stalagmiti. Il giardino è collegato alla rocca mediante uno scalone a doppia rampa decorato con statue settecentesche rappresentanti il Nilo, il Gange e le Quattro Stagioni. Ai margini del parco si ergono in forme neoclassiche il Café Haus e la serra, con antistante giardino traboccante di rose. Ricco è il corredo statuario di manifattura veneziana risalente al Settecento.

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