Un complesso unico di palazzo, castello, cappelle, cascine, mulini, parco con alberi monumentali e fioriture stagionali, illuminati dalla Storia e dalla cura dei proprietari.

L’edificio, di origine medievale e parte inferiore di un sistema che vede ancora presente il castello turrito sulla sommità, costruito nell’XI secolo, è stato integrato nel borgo nel corso del XV secolo ed è divenuto una residenza nobiliare nel corso dell’epoca barocca, con strutture rurali annesse. Inserito in una rete di cascine e mulini idraulici in un’area collinare dove alle coltivazioni di un tempo si sono sostituiti boschi di castagni, faggi, betulle e conifere a cui si intrecciano prati, vigne e frutteti, il palazzo Malingri è ornato da un parco di origine seicentesca. La residenza, dalla pacata architettura ornata da lesene e piccoli risalti laterali, si collega alla natura grazie a due porticati gemelli laterali e ai grandi bossi topiati che avvolgono la scalinata d’accesso. Nel parco questa fase d’impianto è ancora identificabile grazie all’eredità formale della fontana circolare, delle siepi di bosso sviluppate per due km di lunghezza e delle gallerie di carpini, ma l’insieme è stato ripreso nel corso dell’Ottocento in forme paesaggistiche. Esteso per due ettari e ornato da alberi monumentali secolari, vede presenti pini, cedri, tassi, metasequoie, faggi, querce ed esemplari di Liriodendron tulipifera, Calocedrus decurrens e Criptomeria japonica. Particolarmente ricca la collezione di arbusti fioriti – frutto della cura degli attuali proprietari – che attirano visitatori nelle diverse stagioni.

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