La perla nascosta del Canavese: tra tutte le gemme della Corona di delizie – il sistema di residenze di caccia e “loisir” della corte dei Savoia – il castello, i giardini e il parco di Agliè sorprendono per fascino, monumentalità e ricchezza.
Il complesso costituisce forse la miglior sintesi fra architettura e natura nell’ambito delle residenze sabaude piemontesi, giunto a noi nella sua affascinante integrità. Realizzato già alla metà del XVII secolo per i marchesi di San Martino, viene acquisito nel 1765 dai Savoia per trasformarlo in residenza di campagna del figlio di Carlo Emanuele III, Benedetto Maurizio duca del Chiablese. Michel Benard, direttore dei Reali Giardini, e l’architetto regio Birago di Borgaro realizzano (1767-75) una composizione di grande respiro, inglobando i percorsi e i livelli preesistenti. Xavier Kurten, a partire dal 1829, ridisegna “all’inglese” il grande parco, ma l’impianto formale rimane inalterato nella zona del giardino vero e proprio, nei pressi del palazzo; ed è questa zona a offrire ancor oggi il retaggio del giardino “all’italiana” seicentesco: il giardino pensile su cui si affacciano la serre, quindi il giardino inferiore, raggiunto dai grandi scaloni, con le grotte ornate da telamoni, le pareti a scarpa che lo cingono ricoperte di rampicanti, lo strepitoso parterre neobarocco ottocentesco e il grande bacino circolare provvisto di alto getto. Sulle terrazze sono collocati gli agrumi in cassa che provengo dai giardini del Palazzo Reale di Torino. Il parco, ricco di percorsi ondulati, con una grandissima radura erbosa centrale vede, al fondo, un piccolo lago con isolotto e imbarcadero. Non distante da questo sono alcuni resti antichi provenienti dagli scavi effettuati alla villa “La Ruffinella” di Frascati che mettono in scena il tema della rovina. Sul lato destro del parco un cancello apre la vista verso la Cascina dell’Allea, la cui facciata è pensata come quinta architettonica scenografica.
Il castello e i giardini di Agliè sono stati eccezionale scena per la fortunata serie televisiva Elisa di Rivombrosa (2003-2005).
In evidenza
L’Appartamento dei bagni
Completamente ricoperto di affreschi e aperto con grandi porte-finestre sul giardino pensile, testimonia la raffinatezza dei primi proprietari del castello, che disponevano di sale da bagno con vasche e letti e da riposo (oggi non più presenti) come i più moderni castelli francesi del Settecento.
Le Serre
La Serra Verde, completamente ricoperta da uno stupefacente Ficus pumila, e la Serra Bianca nella manica aggiunta a fine Settecento si aprono al giardino pensile offrendo suggestivi spazi al passeggio dei visitatori.
Le grotte del parterre
D’impianto seicentesco, conservano la decorazione esterna con grandi telamoni marmorei e si affacciano sul grande parterre neobarocco realizzato a metà Ottocento, trionfo di bossi e ortensie.
La Fontana dei Fiumi
Capolavoro tardobarocco ornato al centro delle due rampe che conducono al piano del parco da un grande bacino con sculture raffiguranti i corsi d’acqua della zona (scultori Ignazio e Filippo Collino, 1767-73).
Il teatro
Il castello di Agliè è l’unica residenza sabauda guarnita di teatro, una piccola sala neoclassica ancora dotata delle scene originali, nel 2020 in lizza per i “Luoghi del Cuore” del FAI.
La villa "Il Meleto"
È la residenza di campagna di Guido Gozzano, un edificio ottocentesco aggiornato nel 1904 al gusto liberty, circondata da piccolo giardino romantico. All’interno la camera da letto, lo studio e la biblioteca del poeta, e il famoso “salotto di Nonna Speranza” con “le buone cose di pessimo gusto”.
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Titoletto
Autore di innumerevoli giardini in varie parti del mondo, dalla natia Gran Bretagna alla Francia, alla Spagna, all’Italia, alla Svizzera, alla Persia, all’Egitto, agli Stati Uniti, al Messico e al Cile. Sensibilissimo all’approccio storico del giardino, Russell Page fu innovatore secondo la corrente che William Morris porta a Gertrud Jekyll e a Edwin Lutyens.
Castello di Agliè
Contatti
Contatti
Telefono:+39 0124 330102
Altri contatti:Fax: +39 0124 330279
Indirizzo
Piazza Castello, 1
10011, Agliè (TO)
Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo
Castello di Agliè
Orari e prezzi
Orari apertura
Orari Castello
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica
dalle 9.00 alle 13.00 (ultimo ingresso 12.00) e dalle 14.00 alle 18.00 (ultimo ingresso 17.00)
martedì
chiuso
E’ necessario presentarsi in biglietteria circa 15 minuti prima dell’orario in cui è stata prenotata la visita.
Oltre al consueto piano di rappresentanza, è possibile visitare la mostra Custodi dell’Antico.
L’acquisto del biglietto per il Castello, sia per singoli, sia per gruppi, può essere effettuato online su www.museiitaliani.it oppure tramite l’app Musei Italiani.
In mancanza dell’avvenuto acquisto del biglietto l’accesso al Castello non è garantito.
Servizio supporto dell’acquisto on line dei biglietti: [email protected]
Call center +39 06 87570182 (il servizio è attivo tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.30).
Per i gruppi e le scuole si richiede la figura della guida turistica abilitata ed è obbligatoria la prenotazione, ad esclusione delle scuole dell’infanzia.
Per prenotare una visita con guida turistica abilitata, anche in lingua straniera (scuole, singoli e gruppi):
https://www.regione.piemonte.it/web/temi/cultura-turismo-sport/turismo/professioni-turistiche/guida-turistica
http://www.cittametropolitana.torino.it/cms/attivita-produttive/economia-turistica/professioni-turistiche
Orari Giardini e Parco
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato e domenica
dalle 9.00 alle 17.00 (ultimo ingresso 16.00)
martedì
chiuso
Per ragioni di sicurezza e per condizioni meteorologiche avverse, Giardini e Parco potranno essere soggetti a chiusure totali o chiusure anticipate al pubblico.
Visita libera, prenotazione non necessaria, acquisto biglietti presso la biglietteria del Castello.
L’accesso al Parco e al Giardino è gratuito per i residenti nel Comune di Agliè (è necessaria l’esibizione di un documento attestante la residenza).
Tariffe
Castello
8,00 Euro
Giardino 3,00 Euro
Parco+Giardino 5,00 Euro
Ridotto 2,00 Euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni
L’accesso al Parco e al Giardino è gratuito per i residenti nel Comune di Agliè (è necessaria l’esibizione di un documento attestante la residenza)
Gratuito per:
minori di 18 anni;
docenti delle scuole italiane pubbliche e private paritarie con presentazione della certificazione del proprio stato di docente (scarica il modello
certificazione docenti)
studenti delle facoltà di Architettura, Lettere e Filosofia;
titolari dell’Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card e Royal Pass;
personale Ministero della Cultura;
membri ICOM;
giornalisti muniti di tessera professionale;
persone con disabilità e relativi accompagnatori;
possessori di Passaporto Culturale – progetto Nati con la Cultura.
Il pagamento presso la biglietteria può essere effettuato in contanti o tramite dispositivo POS.
Info: [email protected] – 0124 330102 – 366 8333372.
Castello di Agliè
Come arrivare
Indirizzo
Piazza Castello, 1
10011, Agliè (TO)
Latitudine: 45.361827
Longitudine: 7.769850
Come arrivare in auto
Dall’autostrada A5: uscire a San Giorgio Canavese e proseguire in direzione Agliè.
Come arrivare in treno
Dalla Stazione di Rivarolo Canavese prendere la linea SFM1. Per informazioni consultare SFM Torino
Come arrivare in autobus
Prendere la linea 145 Rivarolo-Ivrea. Per informazioni consultare SFM Torino
Castello di Agliè
Servizi e Accessibilità
Servizi
Le visite guidate si svolgono in gruppi di massimo 25 persone accompagnate dal personale del Castello. Gli orari di partenza dei gruppi sono i seguenti:
- 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 14.00, 15.00, 16.00, 17.00, 18.00
Non è presente un parcheggio riservato ai visitatori, ma ci sono diversi parcheggi gratuiti nella piazza antistante e nelle vie limitrofe.
Accessibilità
L’ingresso principale è dotato di scivolo in pietra per superare tre gradini. La porta misura 1,2 metri di larghezza.
Il percorso di visita è pienamente accessibile ai disabili motori.
Castello di Agliè
Eventi privati
Castello di Agliè
Itinerari
Puoi trovare il giardino in questi itinerari
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