Incontro a cura di Alessandro Cremona nell’ambito di Le Ville Raccontano, il ciclo di conferenze e visite guidate nelle ville e parchi storici di Roma promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali.
Nel Settecento l’immagine delle ville romane viene diffusa dalle incisioni di Vasi, Piranesi e Volpato; quest’ultimo collabora a un’ampia produzione di stampe tratte da dipinti di Francesco Panini, in parte confluiti nella dispersa collezione Maraini.
La fama dei giardini romani, già in auge nei secoli precedenti, viene rilanciata dalla fine del Seicento e nel Settecento attraverso le raccolte di incisioni di G.B. Falda, G. Vasi e F. Piranesi, che dedicano a queste meraviglie raffinate vedute d’insieme ricche di dettagli sulle loro principali attrattive. Dopo la metà del secolo si afferma la pratica di incidere “a contorno” vedute ideate da pittori che verranno poi colorate a mano e vendute a fogli sciolti. Protagonisti di questa iniziativa sono l’incisore Giovanni Volpato e il pittore-architetto Francesco Panini, figlio del grande Giovanni Paolo, i quali produrranno decine di famose vedute delle quali ancor oggi possediamo i vari passaggi realizzativi. Alcuni dei dipinti originali a tempera o acquerello di Panini sono riapparsi in questi ultimi anni sul mercato antiquario e la ricostruzione della vicenda storica ha portato a identificare i bellissimi originali pittorici nelle molte vedute di ville romane riunite nella collezione della contessa Carolina Maraini Sommaruga, più volte mostrata in esposizioni del secolo scorso, dispersa con la vendita all’asta del 1969.
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