L’Orto botanico dell’Università di Padova propone Dalla Terra all’infinito. Alla scoperta del mondo di domani, una straordinaria esperienza che intende avvicinare il pubblico ai temi della presenza umana nello spazio presentandone i diversi aspetti e le sfide presenti e future.
Dal 5 al 10 settembre atterra sul prato di fronte alle serre del Giardino della biodiversità il modulo ExoSpaceHab-X, una struttura mobile progettata per simulare la vita all’interno di una base lunare, resa eccezionalmente visitabile dal pubblico. Questo prototipo all’avanguardia offre la possibilità di simulare condizioni spaziali, permettendo ai ricercatori e alle ricercatrici di anticipare le sfide delle missioni spaziali vere e proprie. In occasione dell’esposizione a Padova è possibile immergersi nell’habitat lunare, scoprendo i segreti della vita nello spazio e le dinamiche di convivenza in spazi confinati, e lasciandosi affascinare dal suo straordinario design.
Per vivere l’esperienza unica di entrare all’interno di ExoSpaceHab-X è possibile partecipare ad una delle visite guidate (in italiano e inglese) condotte da Serena Crotti e Michele Zanchi. Le visite, comprese nel biglietto di ingresso all’Orto e senza prenotazione (massimo 15 persone per turno, fino ad esaurimento posti), si svolgono nei seguenti orari:
- da martedì 5 a venerdì 8 settembre: ore 11, 11.30, 12, 16, 16.30, 17, 17.30, 18
- sabato 9 e domenica 10 settembre: ore 10.30, 11, 11.30, 12, 12.30, 15, 15.30, 16, 16.30, 17, 17.30, 18, 18.30
Inoltre, venerdì 8 settembre, a partire dalle 18.30 in auditorium, esperti ed esperte dialogano con il pubblico affrontando vari aspetti della ricerca e della vita nello spazio nell’ambito dell’incontro Vivere nello spazio. Oggi, infatti, lo spazio non è più solo oggetto di esplorazione, ma anche un ambiente di lavoro in cui svolgere attività fondamentali come la creazione di infrastrutture e la gestione dei materiali, pur presentando condizioni estremamente ostili per gli esseri viventi. Risulta quindi importante studiare gli effetti della permanenza nello spazio sulla salute umana e sullo sviluppo degli altri organismi viventi che possano sostenere la vita in ambienti extraterrestri, come ad esempio le piante. Ed è proprio in questo contesto che nel 1971, nell’ambito della missione Apollo 14, i semi di cinque specie di alberi (Pinus taeda, Pseudotsuga menziesii, Sequoia sempervirens, Liquidambar styraciflua, Platanus occidentalis) furono portati nell’orbita lunare per poi essere fatti germinare una volta rientrati negli USA. Nel 2022 circa mille di questi Semi della luna, derivati da Platanus occidentalis, sono stati donati da David Williams (NASA Goddard Space Flight Center) all’Orto botanico di Padova, dove sono stati fatti germogliare con successo in laboratorio.
Vivere nello spazio – programma (evento gratuito, su prenotazione)
18.30 – Saluti istituzionali.
18.45 – Talk interattivi. Introduce e modera Sofia Pavanello
- Semi della Luna – Cesare Barbieri descrive l’affascinante storia dei “Semi della Luna”
- Esplorare lo spazio: sfide e scoperte – Bernard Foing e Serena Crotti condividono le esperienze e le ricerche sulla vita nello spazio
- Cucinare per lo spazio: tra sperimentazione e gusto – Stefano Polato condivide le sfide culinarie e le soluzioni creative per l’alimentazione nello spazio
- Piante e spazio: dalla ricerca alla conservazione della biodiversità – Stefania Di Pascale, Nicoletta La Rocca e Francesco Dal Grande esplorano il rapporto tra piante e spazio
20.00 – Lancio del premio di studio per una tesi di laurea sul tema della Biodiversità promosso dai Rotary Club Padova e Padova Nord. Conclusioni
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Dalla Terra all’infinito. Alla scoperta del mondo di domani è un’iniziativa promossa da Sofia Pavanello, docente di Medicina del Lavoro dell’Università di Padova e Presidente del Comitato tecnico-scientifico organizzatore del convegno 800 anni di Spazio tenutosi nel 2022.
L’habitat lunare trasportabile è sviluppato all’interno dell’EuroSpaceHub Academy per conto di Lunex EuroMoonMars. EuroSpaceHub è un progetto finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa EIT HEI, guidato da EIT Manufacturing e Raw Materials, con l’obiettivo principale di formare giovani nel settore aerospaziale e nell’imprenditoria.
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