Sulla riva destra del naviglio Brenta, la via che si snoda verso Mira è punteggiata di ville e giardini, vero patrimonio storico-culturale e paesaggistico della Riviera. La Villa Alberti, con l’edificio padronale, gli annessi rustici, il classico giardino veneto in forme regolari che prosegue nel “brolo”, ne è un esempio eccellente.
La villa, appartenuta agli Alberti, ricchi mercanti e banchieri fiorentini con sede a Venezia, presenta caratteri architettonici settecenteschi, tipici dell’edilizia veneziana. Il giardino si sviluppa sia a nord dell’edificio padronale verso la strada, sia a sud verso la campagna. L’area a nord, strutturata con alcuni riquadri erbosi, di cui quello di fronte alla villa ha al centro una piccola esedra vegetale, è corredata da vari esemplari di alberi ad alto fusto: aceri, palme, magnolie, gelsi e pioppi. L’ampia zona a sud, retrostante la villa, è un giardino impostato secondo le norme di geometria e simmetria tipiche del giardino veneto. Due assi perpendicolari a forma di croce lo dividono in quattro vasti scomparti a prato, decorati da sculture e ombreggiati da svettanti faggi e platani. Il lungo viale centrale è bordato da una siepe di bosso che, nei pressi del palazzo e all’incrocio degli assi, è arcuata, così da formare due piazzole, sottolineate da un pozzetto e da un vaso. A est e ovest il grande riquadro del giardino è chiuso da due viali longitudinali, quello a est composto da un filare di alti tigli su cui si affaccia un annesso rustico. Dall’asse centrale si accede al brolo, con vasi in cotto con piante di limoni allineati lungo i vialetti regolari e le zone erbose, e tenuto a frutteto e vigneto, chiuso da un muro di cinta coperto con rose antiche, su cui si innalza un belvedere. L’intero complesso è stato di recente restaurato con attenzione dai nuovi proprietari che l’hanno trasformato in una struttura ricettiva accogliente, direttamente curata dalla famiglia.