Il primo museo di sculture in giardino del Meridione d’Italia offre una rassegna di opere di artisti di levatura internazionale, al centro di un vasto parco dedicato alla biodiversità mediterranea. 

 

Dal 2005, nel Parco archeologico di Scolacium, sono state organizzate mostre di arte contemporanea curate da Alberto Fiz. Le numerose opere esposte, per iniziativa della Giunta provinciale sono state destinate a costituire un vero e proprio museo di sculture, non più in dialogo con i monumentali resti dell’antica città, ma ambientate in un parco creato appositamente,ai margini del centro abitato, gestito dal MARCA, il Museo di Arte di Catanzaro. Il Parco di Sculture occupa un’area all’interno di un vasto spazio verde di oltre 60 ettari dedicato alla biodiversità mediterranea. Nel 2014 è stato quindi inaugurato un percorso museale che si sviluppa in un giardino dall’assetto eclettico: tra ulivi secolari che testimoniano l’originaria vocazione agricola del luogo, si alternano arbusti topiati e un labirinto verde, siepi e pergolati, prati e aiuole fiorite e anche un giardino “all’italiana”. All’inizio le sculture erano diciassette, oggi sono venticinque, opera di grandi artisti italiani quali Michelangelo Pistoletto e Mimmo Paladino, e di artisti stranieri altrettanto celebri come Jan Fabre, Denis Hoppenheim, Daniel Buren, Antony Gormley, Tony Cragg. L’ultima opera, acquisita nel 2019, è dell’artista veneziano Gianfranco Meggiato, una scultura spiraliforme alta quattro metri dal titolo Il mio pensiero libero.La piazzetta, con sinuosi sedili ricoperti di tasselli multicolori di ceramica, è un omaggio all’artista catalano Antoni Gaudì; nei pressi, un anonimo muro in cemento accoglie gli interventi estemporanei di writers e street artists 

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