Nella splendida cornice del Lago di Garda, un’isola-giardino è dominata da una villa eclettica in stile gotico-veneziano. Eden verdeggiante e segreto, è un luogo ricco di storia perfettamente integrato nella natura che lo circonda.

Attuale proprietà della famiglia Cavazza, quest’isola situata a poco più di 300 metri dalle sponde di San Felice del Benaco fu abitata fin dai tempi dei Romani. Visitata da San Francesco d’Assisi nel 1220 e due secoli più tardi da San Bernardino da Siena, fu sede di un importante convento, soppresso da Napoleone nel 1798. Divenuta proprietà demaniale, l’isola fu rivenduta transitando nelle mani di vari proprietari. Agli inizi dell’Ottocento divenne residenza dei conti Lechi che costruirono una villa sui resti del monastero. Fu quindi acquistata dal duca Gaetano de Ferrari e da sua moglie Maria Annenkoff che, tra il 1880 e il 1900, incaricarono l’architetto genovese Luigi Rovelli dell’edificazione dell’attuale dimora in stile neogotico veneziano e si occuparono della sistemazione del giardino, importando piante esotiche e terriccio fertile. Sulla terrazza centrale il bel giardino formale ha piante di bosso potate a formare diverse figure, tra le quali lo stemma della famiglia de Ferrari. Il particolare microclima del lago permette il rigoglio delle palme e la coltivazione degli agrumi in varietà. Sulla terrazza inferiore, in riva al lago, si riscontrano diversi alberi da frutto. Ovunque abbondano fioriture multicolori, in particolare rose, ortensie e dalie, mentre a valle, nella parte pianeggiante dell’isola, si estende un parco paesaggistico dalle atmosfere suggestive e selvagge, dove convivono piante tipicamente mediterranee ed altre provenienti da varie parti del mondo, tra cui monumentali cipressi di palude, cedri e sequoie perfettamente acclimatati.

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