Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare

24 Settembre - 10 Dicembre 2025
Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare
Da Miramare al Cosmo 2025
La serie di eventi “Da Miramare al Cosmo” è organizzata dall’Institute for Fundamental Physics of the Universe (IFPU) in collaborazione con il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare, con il supporto di SISSA Medialab. Comprende eventi di divulgazione scientifica aperti al pubblico ed incentrati su vari temi di ricerca dell’IFPU.
La partecipazione agli incontri è su prenotazione. I posti disponibili sono 60 ad evento e saranno assegnati in base all’ordine di registrazione. In caso di rinuncia saranno contattati i primi in lista d’attesa.
Ai partecipanti sarà consegnato un biglietto d’ingresso al Museo, offerto da IFPU, con il quale sarà possibile di visitare il Castello e la mostra Ars Botanica.
  • Il numero di biglietti è limitato a 60 e può essere ottenuto solo compilando il seguente modulo di registrazione. È possibile registrarsi per un massimo di 4 biglietti.
  • Seguiamo un principio di tempistica di iscrizione e chiuderemo il modulo una volta raggiunte le 60 registrazioni.
  • Se il modulo di registrazione è chiuso, vi invitiamo a inviarci un’email all’indirizzo [email protected]: vi informeremo quando sarà disponibile un biglietto.
  • Dato quanto sopra chiediamo cortesemente di informarci tempestivamente in caso desideriate cancellare la registrazione. Basterà inviare un’email con i nomi delle persone che non potranno partecipare all’indirizzo [email protected]
Programma
24 Settembre 2025 alle ore 17:00.
Paolo Creminelli (Centro Internazionale di Fisica Teorica Abdus Salam, ICTP)
Le origini quantistiche dell’universo
Qual è l’origine delle strutture che osserviamo nell’universo che ci circonda? La spiegazione più plausibile è legata a microscopiche fluttuazioni quantistiche presenti nell’universo primordiale. Queste fluttuazioni sono state amplificate dalla gravità, dando così origine a galassie, stelle, pianeti e tutto ciò che vediamo oggi. Discuteremo i principi teorici alla base di questa idea, nota come inflazione cosmica, e le evidenze osservative che la supportano.
Iscrizione (Posti disponibili: 45)

22 Ottobre 2025 alle ore 17:00.
Edoardo Milotti (Università degli Studi di Trieste & Istituto Nazionale di Fisica Nucleare)
Il canto dell’Universo
Nel 1916 Einstein dimostrò matematicamente che la sua teoria della relatività generale prevede l’esistenza di deformazioni dello spaziotempo che si propagano con la velocità della luce. L’osservazione diretta di queste deformazioni, le onde gravitazionali, è estremamente difficile, ma il 14 settembre 2015, dopo un lungo lavoro preparatorio, il primo segnale dovuto ad onde gravitazionali venne rivelato dagli strumenti della collaborazione scientifica LIGO. Questa osservazione fu un trionfo per Einstein e la sua teoria, ma anche l’inizio di un’affascinante esplorazione degli angoli più oscuri dell’Universo. In questo incontro cercheremo di capire come si rivelano le onde gravitazionali, quali sono le loro sorgenti nell’Universo, e come decifrare le informazioni che esse portano da tanto lontano.
Iscrizione (Posti disponibili: 48)

19 Novembre 2025 alle ore 17:00.
Paolo Molaro (Osservatorio Astronomico di Trieste)
Massimiliano e la nascita dell’Osservatorio Astronomico di Trieste
Esiste un interessante legame, sebbene poco noto, tra l’Arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e la fondazione dell’Osservatorio Astronomico di Trieste. L’osservatorio venne istituito il 20 settembre 1850 per Veneratissima Sovrana Risoluzione e affidato alla direzione di Franz Ritter von Schaub (1817–1871), astronomo all’Osservatorio di Vienna.
Von Schaub, autore del Leitfaden für den Unterricht in der Nautischen Astronomie an der k.k. Marine-Akademie (Trieste e Vienna, 1853), insegnò astronomia nautica al giovane Massimiliano. Si trattava di una disciplina essenziale per la navigazione, in un’epoca in cui l’orientamento in mare dipendeva ancora dalla lettura del cielo.
Massimiliano non fu solo un allievo: contribuì anche come mecenate, finanziando personalmente la pubblicazione delle Tabelle Nautiche a Trieste, opera a lui dedicata. In segno di riconoscenza, volle successivamente conferire a von Schaub l’Ordine messicano di Nostra Signora di Guadalupe, durante il suo effimero regno come imperatore del Messico. Il loro rapporto si interruppe tragicamente con la fucilazione di Massimiliano a Querétaro nel 1867.
Oltre all’insegnamento e alle attività accademiche, von Schaub svolse un ruolo centrale anche nello sviluppo della ricerca astronomica triestina. Il suo studio sulla cometa di Encke (P2/Encke) può essere considerato il primo lavoro scientifico di rilievo internazionale condotto interamente a Trieste. A lui si deve anche l’istituzione di un sistema per la misurazione ufficiale del tempo, che regolava l’orologio della Borsa e quello delle imbarcazioni nel porto di Trieste.
Nel 1857, lo stesso anno della celebre spedizione scientifica della fregata Novara, anche Von Schaub intraprese un proprio viaggio di ricerca in Oriente, rafforzando il profilo internazionale della scienza austro-ungarica.
L’interesse di Massimiliano per la scienza non si limitava alla navigazione. La sua biblioteca personale conserva l’intera opera di Galileo Galilei (edizione del 1842) e l’ambiziosa opera enciclopedica Kosmos. Entwurf einer physischen Weltbeschreibung (1845–1858) di Alexander von Humboldt, testimoniando una curiosità scientifica autentica e ampia.
Un simile spirito si ritrova anche nella figura della moglie, l’imperatrice Carlotta, come rivelano alcuni cartoni scientifici e illustrativi custoditi nella sua biblioteca, che saranno oggetto di analisi e presentazione.
Iscrizione (Posti disponibili: 45)

10 Dicembre 2025 alle ore 17:00.
Nicoletta Krachmalnicoff (SISSA)
Archeologia cosmica: osservare i fossili del Big Bang
Ogni volta che alziamo gli occhi al cielo, guardiamo indietro nel tempo. Ed esiste una luce che arriva da così lontano da portarci quasi all’inizio di tutto: la radiazione cosmica di fondo, il “fossile luminoso” del Big Bang.
In questa conferenza parleremo di come gli scienziati riescano a osservare questa luce antichissima, di cosa ci racconta sull’universo primordiale e del perché rappresenti uno degli strumenti più potenti per comprendere l’evoluzione del cosmo.
Un viaggio tra telescopi e satelliti, sfide scientifiche, grandi intuizioni, scoperte e misteri ancora aperti.
Iscrizione (Posti disponibili: 46)